
Sul perché, poi, a volte sei portato a diffondere ai quattro venti quell’idea che canta nella tua mente e che ti sorprende perché improvvisamente riaffiora con forza dopo essere diventata talmente ovvia che quasi quasi non senti neanche più il bisogno di rivisitarla, sul perché, dicevo, devi sempre interrogarti. Perché sempre c’è una risposta. Quindi anche stavolta. E’ bastato fare un attimo mente locale: dopo il voto in Spagna c’è un Paese che oggi è un po’ più solo. E che quasi ogni giorno saluta dei ragazzi che sono andati a fare la storia, e la storia se li è presi per restituirli in lunghe file di croci bianche su un prato verde, esattamente come sessant’anni fa. Ecco che tutto si spiega: il sentirsi in debito di gratitudine, di commozione.
Sono, direbbe Pascal, le ragioni del cuore. Sono quella canzone che, per qualche giorno, ti frulla per la testa e continua a sorprenderti nel bel mezzo delle tue normali occupazioni, sono un flash della memoria, un racconto d’infanzia, un vecchio film in bianco e nero. Non devi vergognarti se a un certo punto ti prende un nodo alla gola …
[Questo post è stato pubblicato per la prima volta su windrosehotel.splinder.com il 19 marzo 2004]
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