Ci vorrà tempo, ha scritto il professore, “per stabilire con precisione l'impatto redistributivo della Finanziaria,” e occorrerà aspettare naturalmente la conclusione del lungo iter parlamentare, ma è chiaro che la sua «filosofia» (o quanto meno, il modo che è stato scelto per presentarla agli italiani) è quella di una «Finanziaria giustiziera». Un messaggio—ha osservato Ferrera, a mio avviso correttamente—in cui “i simboli e gli argomenti della sinistra estrema (o comunque della tradizionale ortodossia socialista) hanno nettamente prevalso su quelli del nuovo riformismo liberal-progressista.”
E quali sono (erano) gli argomenti della (dimessa) linea liberal-progressista? Non certo quelli proposti dalla retorica dei Comunisti italiani e di qualche leader sindacale, con tanto di ricchi che piangono (finalmente!) lacrime amare. Che fine ha fatto, ad esempio, quella “ridefinizione” dei concetti stessi di eguaglianza, giustizia e libertà in cui si sono a lungo esercitati, in tempi recenti, i cervelloni della Margherita e della componente riformista dei ds? Si era detto, scritto e proclamato, nelle sedi appropriate, che
[l]e riforme di cui l'Italia ha bisogno […] sono quelle che cambiano gli ingranaggi malati del nostro modello sociale: il familismo bloccato, il dualismo del mercato del lavoro, il «pensionismo» del welfare, l'incapacità della scuola e del settore produttivo in generale di valorizzare meriti e talenti, soprattutto quelli dei giovani e delle donne.
Ebbene, dove sono le riforme? Da nessuna parte, purtroppo. Piuttosto, altri proclami, altre logiche, e di ben altro segno. Ma, attenzione, non si trattava mica di rinunciare alla «giustizia». Ferrera lo chiarisce molto bene:
Anche questa prospettiva lib-lab poneva un problema di giustizia. Ma lo poneva nei termini dell'egualitarismo liberale: combattere le disuguaglianze ingiuste, ma promuovere le differenziazioni eque; lottare per le pari opportunità, ma contrastare i livellamenti iniqui.
Per non dire che, secondo il Nostro, i veri poveri non trarranno alcun beneficio … In compenso, a quanto sembrerebbe, le persone che appartengono più o meno alla mia fascia di reddito riceveranno una boccata di ossigeno. Ma non mi sogno nemmeno di farne una questione personale, e dunque nessun ringraziamento (oltretutto, appunto, bisogna vedere come andrà a finire …).
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