Al direttore - Antonio Polito scrive sul suo giornale che non crede alla così detta Rifondazione socialista. Va bene. La descrive come un raduno di elefanti. Va bene. Se si guardasse attorno, dalle parti del futuro Pd, non troverebbe una gazzella. Se si guardasse allo specchio vedrebbe una bella proboscide. Alcuni di noi scrivono la propria biografia adattandola ai tempi. Io da vecchio elefante ho memoria. E ricordo che Polito è stato accesamente ingraiano, ferocemente bassoliniano, calorosamente napolitaniano, mediamente scalfariano, entusiasticamente blairiano, professionalmente velardiandalemiano, attualmente rutelliano. E non è finita qui. Incombe Capezzone. Auguri.
Peppino Caldarola, deputato Ds
[Risposta] Polito ce l’aveva con la cosa, e ha fatto notazioni personali per spiegarsi, lei ce l’ha con Polito, punto e basta. Fallo di reazione in seguito a provocazione. Polemismo. Passato il malumore personale, se ci spiegate Bertinoro, grazie. Da solo non si spiega.
Scaramucce personali a parte, e andando alla sostanza, come volevasi dimostrare.
Io sarei favolrevole ad una riunificazione socialista. Si deve tendere ad unire, non a disgregare. E in più, i socialisti così come sono oggi non hanno senso.
ReplyDeleteCiao
Mah, in ogni caso il punto non è tanto la riunificazione dei vari spezzoni del vecchio Psi, quanto l'allargamento ad "altre" componenti della sinistra (non a caso Bertinotti ha rilanciato con una proposta che va ancora pù in là), e il tutto in contrapposizione al pd. Come possa non essere disgregante questo tipo di manovre non saprei ...
ReplyDeleteCiao
Non c'è bisogno, Ernie, è proprio il post precedente, intitolato "Celtic Woman" ...
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