Yet, when I write in English it seems to me as if I were speaking of something else, or of someone else's country. But this time it’s even more easy to write my post, because what I would have liked to say about Italy’s new Democratic Party—that is the result of the merger of the ex-communist Left Democrats with Democracy and Freedom (Margherita), made up mainly of former Christian Democrats—and its first leader, the 52-year-old mayor of Rome Walter Veltroni, has been written already, by The Economist this week:
For the formidable task of pulling together Italy's heterogeneous centre-left, Walter Veltroni is an excellent choice. But what his country really needs in its next prime minister is somebody bold enough to open its fusty economy to greater competition. Little in Mr Veltroni's record suggests that he is the man for that job.
[Read the rest]
Ah, I was forgetting to say that, thanks to a draft-law proposed by the centre-left government on October 12 (if approved by the Parliament), this blog, alike 99% of Italy’s blogosphere, is likely to be closed down soon. In fact, the draft-law, aimed “to put a stopper in the mouth of the Internet,” as famous blogger and comedian Beppe Grillo puts it, obliges anyone who has a website or a blog
> to record it with a register of the Communications Authority,
> to get a publishing company
> and to have a journalist who is on the register of professionals as the responsible director (see Beppe Grillo’s blog for further information).
What a great team we have. What an enlightened Left.
"Il paese è unito. E’ andato alle elezioni. Ha dato vita a una Costituzione equa e popolare. Ha evitato la guerra civile. Non è caduto in mano all’Iran. Ha messo fine al genocidio curdo e all’apartheid per gli sciiti. Ha scongiurato la vendetta di massa contro i sunniti"
ReplyDeleteUh. Bizzaro. E lo dice lo stesso giornale che sottolineava, poche settimane fa, la pulizia etnica ai danni dei cristiani (cui vanno aggiunti i turcomanni)? La costituzione equa e popolare è quella che i sunniti hanno boicottato? La guerra civile evitata è quella che ha fatto anche 160 morti il un giorno, con distruzione e assalti alle rispettive moschee? Il paese che non è caduto in mano all'Iran (come avrebbe dovuto accadere, con un'invasione di terra?) è quello per la cui stabilità la Rice non escude di dover incontrare Mottaki? Il paese 'unito' è quello in cui il Kurdistan è di fatto indipendente e provoca i bombardamenti turchi?
Questa gente vive sulla luna.
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Ho sbagliato post :-(
ReplyDeleteSuccede, non ti preoccupare, ma cero sarebbe interessante sapere cosa ne pensi di questo post, parte prima e parte seconda ;-)
ReplyDeleteChiesto detto.
ReplyDeleteParte prima: d'accordissimo. Anche con gli esempi che l'Economist porta a sostegno. Molto in sintonia anche con il tuo disagio.
Parte seconda: sconcerto. Vero che i bloggers si segnalano per volgarità ed estremismo (non sempre ça va sans dire) ma lo spazio che aprono mi pare il miglior meccanismo di costruzione dell'opinione - di un'opinione informata - mai creato. Dei 'democratici' dovrebbero felicitarsi. Il che accresce lo sgomento.
R
What a frightening thought and proposal. I bet you they hate Bush too for his trampling of civil liberties yet they are doing the same. Dearest Rob, these are Dark Ages we live in.
ReplyDelete"Dark Ages," yes, indeed ...
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