«Cambiare religione non è mai positivo. È un’azione che può generare grande confusione nello spirito. Sono rare le persone che traggono benefici da un cambiamento spirituale. Che d’altra parte non è affatto necessario: tutte le religioni portano in sé delle possibilità di guarire l’anima».
Da un’intervista concessa dal Dalai Lama a Geo e pubblicata in parte sul Giornale di oggi (rispondendo a una domanda sui numerosi cristiani che si convertono al buddismo). Il concetto espresso da Sua Santità non è una novità per lui, ma potrebbe esserlo per qualche spirito entusiasta di passaggio da queste parti. Magari, dopo aver sistemato le trasmigrazioni interreligiose, la prossima volta il Dalai Lama dirà qualcosa di altrettanto tranchant sui «sincretismi», sempre con riferimento alle tentazioni più diffuse tra i cultori della religione fai-da-te.
Mi sembra un po' ingenuo da parte tua aspettarti prese di posizione da parte del Dalai Lama contro il sincretismo, dato che la frase che riporti è estremamente sincretistica.
ReplyDeleteDice che tutte le religioni in fondo sono tanto equivalenti che non val la pena di passare da una all'altra. Se questo non è sincretismo...
La mia era una specie di provocazione, però... Però, il sincretismo è un'altra cosa:non consiste nel sostenere che "tutte le religioni portano in sé delle possibilità di guarire l’anima" (ma forse sarebbe stato meglio dire "molte"), che è un'impostazione condivisa anche da qualche Padre della Chiesa, come Agostino, ma nel ritenere che si possa creare artificialmente una super-religione che le sintetizzi tutte, svincolandosi dall'obbligo di seguirne una sola, tradizioni e riti compresi, tradendole in tal modo tutte contemporaneamente. C'è una differenza sostanziale, anche se può sembrare piuttosto sottile.
ReplyDeleteSono concetti sviluppati molto bene da Guénon, ad esempio.