La vice presidente della Prima Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura, Letizia Vacca,
preannuncia un “orientamento unanime” del Csm verso l’apertura di una procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità nei confronti del Gip di Milano Clementina Forleo. E puntualizza: «Lo spirito che ci muove non è certo persecutorio nei confronti di Forleo. Il nostro problema è riportare la serenità negli uffici giudiziari di Milano».
Va da sé che alla vice presidente—membro laico dell’organo di autogoverno della magistratura, su designazione del centrosinistra—la puntualizzazione non deve essere sembrata la classica excusatio non petita. Beata lei (quando si è dei “puri di cuore,” d’altra parte, a certi possibili risvolti, speculazioni malevole, ecc., non si è tenuti a far minimamente caso).