February 6, 2008

Figlio di tre genitori

Dunque, siamo arrivati anche a questo: un figlio procreato da tre genitori. Ora, penso proprio che, di fronte ad annunci come quello di alcuni ricercatori dell'università di Newcatsle, in Inghilterra, non vi sia altra scelta che disporsi ad una riflessione pacata e aliena da pre-giudizi e idiosincrasie (personali e “ideologiche”) di qualsiasi segno.

Da questo punto di vista credo che l’intervento di Angelo Vescovi—scienziato con un curriculum vitae di tutto riguardo, attualmente con-direttore dell' "Istituto di ricerca sulle cellule staminali", Dibit, H.S. Raffaele, Milano—sul Giornale di oggi sia esemplare.

La disamina della questione, ancorché molto schematica, mi sembra particolarmente convincente sia nelle premesse, sia nelle argomentazioni. E nelle conclusioni: l'ossessione di avere un figlio a tutti i costi è il “vero tema fondamentale su cui andrebbe aperto un dibattito.”

1 comment:

  1. Invece di commentare qui ho scritto direttamente un post. Bisogna indubbiamente discutere di queste cose, ma bisogna anche prima capirle. Il dire "tre genitori" secondo me è un'espressione a effetto (in qualche modo lo ammette lo stesso Vescovi, pur dopo averla usata).

    Su questa pretesa di definire la cosa come genitorialità multipla devo dire che sono spiazzato, anche perché la maggior parte delle persone che vuole che con gli embrioni ci si vada molto cauti sottolinea sempre come il Dna cellulare, che determina i caratteri genetici, contenga già l'informazione necessaria alla fisiologia dell'individuo. Beh, il Dna cellulare di questi embrioni è comunque il Dna cellulare dato dalla fusione di due, e due soli, genitori (il Dna mitocondriale non partecipa alla fusione nucleare).

    La prima cosa che ho pensato leggendo quei titoloni a effetto di alcuni giorni fa è stata di rendermi solo ora conto che chi ha ricevuto un trapianto d'organo ha quattro genitori.

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