Ne ero certo, e per questo ho resistito alla tentazione—fortissima, lo confesso—di scrivere uno di quei post che non sai se definire più presuntuosi, ingenui o in buona fede che cominciano con un classico “Santità,” per poi proseguire più o meno così: “Capisco che non è semplice, che ci sono un mucchio di cattolici cinesi che rischiano, rischiano di brutto, ma La supplico, dica una parola …” (e comunque sarebbero state parole che venivano dal profondo del cuore, da amico ad amico, se posso permettermi, perché l’amicizia ti fa osare, sempre, se è autentica).
Ora questa parola è stata detta, e non possiamo che pregare Dio che venga ascoltata: i miracoli talvolta accadono, questo lo crediamo, perché altrimenti, come cristiani e cattolici, saremmo debolucci assai. Questo lo crediamo perché se così non fosse saremmo tutto, all’infuori di ciò che diciamo di essere. Questo lo crediamo perché … crediamo. Ed anche, un po’, perché paradossalmente, a volte, niente è più razionale, cioè giusto e lungimirante, che lasciare semplicemente, deliberatamente, che i miracoli accadano.
Adesso, magari, qualche cattolico cinese si farà pure male. Speriamo di no, ma potrebbe darsi.
ReplyDeleteIn caso accadesse, vedrai come finirà accusato di imprudenza, B16. E di menefreghismo: tanto si fanno male a mezzo mondo da qui, a me che me frega, eccetera.
Dare addosso agli attori della politica internazionale, all'occorrenza, è facilissmo.
Lo è un po' meno tenere fermo il punto dei propri criteri di giudizio: come mai, se il Dalai Lama fa buon viso a cattivo gioco (dicendo di non voler boicottare le Olimpiadi) nella speranza di evitare sofferenze supplementari ai suoi fedeli, allora quello è comprensibile realismo, mentre, se lo fa il papa, lo stesso discorso diventa espressione dell'opportunismo più bieco?
Boicotta Yahoo!, una delle armi più forti del regime di Pechino per spezzare la resistenza dei dissidenti!
ReplyDeleteLeggi qua cosa è successo:
http://www.riccardof.com/?p=489
Ciao!