Beppe Grillo ha saccheggiato (e malmenato) un celeberrimo sonetto foscoliano per celebrare l'uscita di scena di Clemente Mastella. Noi gli dedichiamo la foto qui a destra, attingendo ad archivi altrui. Magari qualcuno, costretto dalle circostanze, ruberà un fiore dal giardino di qualcun altro e glielo invierà in segno di affetto e riconoscenza. Si vocifera, infine, che un famoso cantante napoletano abbia plagiato la canzone di un collega un po’ meno celebre e, con qualche ritocco a testo e musica, ne abbia tratto uno struggente omaggio alla persona dell’ex ministro della Giustizia.
Poi non si dica che questo è un Paese ingrato, che non sa riconoscere chi, tra i tanti, lo ha rappresentato degnamente nel corso di questi anni tempestosi …
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