“Io ci credo” (all’Italia), scrive il direttore del Giornale a quelli che fanno parte della community de ilGiornale.it—come lo scrivente, che per informarsi via Web sottoscrive tutto ciò che di decente e serio, in Italia e soprattutto fuori, si renda disponibile a titolo gratuito …—, invitando tutti a fare altrettanto e a testimoniarlo qui.
E allora eccomi: anch’io ci credo, credo che gli italiani siano migliori di quanto non pensino e non appaiano alla luce di quel che si legge sui giornali o si sente e si vede nei telegiornali, e che dunque possiamo farcela, e che probabilmente ce la faremo. Ma questa fiducia, come suggerisce il “probabilmente,” non è incondizionata ... [continua qui]
Una fiducia "condizionata" è la migliore, anzi l'unica possibile risposta. E l'esempio che citi è il più adatto a rappresentare la situazione poco allegra in cui ci troviamo.
ReplyDeleteUn caro saluto